E io andai a Favria a fare il corso di radiomarconista. Lì – punto linea punto – imparavo l’alfabeto morse. Sono stato lì tre mesi. Promosso a pieni voti, solo che quando dovevo uscire di lì dovevo andare in Russia, e là c’era la guerra. M’han mandato a fare il corso per spedirmi in Russia. […]
Comunque alla fine sono uscito: presi il treno a San Giuseppe, e venni a Torino. Arrivato a Torino: non sapevo dove battere il naso! La stazione: prima volta che la vedevo! “Porta Nuova”. Ah, mi pagarono anche quei cinque anni che ero stato lì. Perché avevo sempre fatto il falegname per gli altri, e mi […]
Alla sera facevi cena, poi andavi a dormire e ti chiudevano dentro fino al mattino. E di notte venivano a mezzanotte e alle quattro a batter le inferriate con dei pezzi di ferro per vedere se ce n’era qualcuna segata o limata. Loro lo sentivano dal rumore. Pensa, due volte per notte. Ce n’erano tanti […]
Poi mi ricordo un pomeriggio, no, la mattina, mio padre voleva andare volontario in Africa, avevo 13 anni allora. Stavo mangiando e arrivano due individui in casa. – Scaranari? – – Sì -, fa mio padre, e con la testa fa segno a me. Uno di qua, uno di là sotto braccetto: mi portarono via. […]
Sono venuto dal Brasile che avevo due anni. Mia mamma è morta là: sono nato io, è nata la bestia cattiva. Dal Brasile sono venuto in Italia e stavamo qua – prima del ponte che porta alla Barca. E mio padre faceva il maniscalco. Io ero con le mie sorelle, i miei fratelli: eravamo quattro […]