La parete

un dramma di principesse di Elfriede Jelinek

traduzione di Roberta Cortese
mise en espace di Roberta Cortese e Simona Nasi
Inge – Roberta Cortese
Sylvia – Simona Nasi
Teresa (voce fuori campo) – Franca Penone

Prima nazionale: 27.02.10 Teatro Studio di Scandicci – FI | produzione Satyrikon per “Scansioni irregolari”, a cura di Società Italiana delle Letterate (Firenze) / Associazione Il Giardino dei Ciliegi / Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Comparate – Università di Firenze / Provincia di Firenze – Ass. Politiche sociali, Pari opportunità e Cooperazione Internazionale con Istituzione Scandicci Cultura
con un grazie particolare a Rita Svandrlik, Roberto Sella, Enrico Morano, Maura Martano

Dal premio Nobel per la Letteratura 2004 Elfriede Jelinek, La parete è l’ultimo dei cinque “Drammi di principesse”, ovvero La morte e la fanciulla I-V, dal titolo del Lied di Schubert da cui prendono spunto. Le principesse sono qui Ingeborg Bachmann e Sylvia Plath, intente a macellare un ariete per raccoglierne il sangue e offrirlo alla veggente Teresa perché predica loro il futuro.
La parete è in realtà anche il titolo del romanzo di un’altra “principessa” nascosta, Marlen Haushofer, austriaca autrice di un’avventura robinsoniana sui generis. La protagonista del romanzo, infatti, resta reclusa in uno spazio alpino, separata dal mondo da una parete invisibile comparsa all’improvviso, oltre la quale tutto si è trasformato in pietra.
Le principesse della scrittura si affaccendano in una rivisitazione tutta casalinga del mito, avventurandosi in speculazioni filosofiche destabilizzanti, ai piedi di una strana “parete della verità”.

video integrale

 

foto dalle prove © Sophia Leu

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