Le lettere di Babbo Natale – apocrifo ad opera di J.R.R. Tolkien

Meno male che non è mai esistita la Santa Claus Estate, altrimenti Tolkien se la sarebbe vista brutta [n.d.r.: la vaga nota sarcastica è motivata da questo articolo sulla Tolkien Estate]…
Noi la SIAE l’abbiamo pagata, LACCA purtroppo chiuderà comunque a fine anno [n.d.r.: velato appello ad eventuali mecenati latitanti], ad ogni modo chiuderemo senz’altro poeticamente il nostro mini-ciclo di letture, visti gli autori: sia quello presunto che quello effettivo. E quindi:

Venerdì 2 dicembre alle 19:30 c/o LACCA in via Botero 15

ultimo appuntamento letterario

SPUNICUNIFAIT – show room, workshop ed eventi
per una conservazione consapevole di beni artistici, manuali e culturali

con un falso d’autore:
LE LETTERE DI BABBO NATALE di J.R.R. Tolkien
leggono Olivia Manescalchi, Luigi Chiarella, Giancarlo Judica Cordiglia e Lorenzo Fontana

Era la vigilia di Natale del 1920 quando John, Michael, Christopher e Priscilla Tolkien ricevettero la prima lettera (corredata da disegni originali) di Babbo Natale, che avrebbe continuato per altri 30 anni a scrivere ai suoi ‘bimbi’…
Nelle sue lettere Babbo Natale racconta che vive al Polo Nord nella grande Casa di Roccia, ha 1920 anni (nel 1920, 1921 nel 1921 e così via) e con lui vivono l’Orso Polare e i Cuccioli suoi nipoti, gli Uomini-di-neve e i loro bambini, gli Gnomi Rossi e gli Elfi (di cui uno diventerà suo segretario), nonché i pericolosissimi folletti.
I nostri quattro, nelle vesti di quei bimbi ormai cresciuti, ripescheranno da quelle lettere, ammiccando a Stella del Mattino di Wu Ming 4 e rievocando il babbo Tolkien della loro infanzia e il Ronald che l’ha preceduta.

MESSAGGIO PROMOZIONALE: questo è l’ultimo appuntamento letterario, ma lo show room spunicunifait continua. Prima di finire per comperare i vostri regali di natale nei grandi magazzini o nei negozi in franchising, venite a dare un’occhiata ai nostri tesori fatti a mano!