Wolferl a Bäsle, 6ª lettera
6ª lettera (511)
kaysersheim il 23 dic. 1778
Ma trés cher Cousine!
in grandissima fretta – e con il più profondo rimorso e dispiacere e con ferma risoluzione le scrivo, e le do notizia, che domani parto già per Monaco; – cara cuginetta, non sia una coniglietta – sarei venuto molto volentieri ad asburgo, glielo assicuro, ma il Sig. Prelato del Regno* non mi ha lasciato andare via, e non posso odiarlo, perché sarebbe contro la legge di dio e della natura, e chi non ci crede è una tr-ia; ragion per cui va così, – forse farò un salto ad asburgo da monaco; solo che non è così sicuro; – se anche lei è così felice di vedermi come io di vedere lei, allora venga nella pregiatissima città di Monaco – e giunga prima che quest’anno diventi quello addietro, che voglio osservarla per davanti e per didietro – ho un mucchio di cose da farle vedere, anche se alla fine ci vorrà un clistere – solo una cosa mi dispiace, che non possa darle alloggio; perché non sono in un albergo, ma abito da – già, dove? – mi piacerebbe saperlo; – Ora scherrrrrrrzi parte – proprio per questo è tanto necessario per me che lei venga – potrebbe avere un ruolo importante da recitare – quindi venga, non si perda, altrimenti è una merda; allora in tutta la mia alta persona saprò me con lei complimentare, il suo sedere strigliare, le sue mani baciare, con la bussola di dietro cacare, lei abbracciare, davanti e didietro farle un clistere, tutto quello di cui le son debitore fino all’ultimo capello pagare, una scoreggia come si deve far risuonare, e forse qualcos’altro mollare – Ora
adieu – mio angelo mio cuore
l’attendo con dolore
mi scriva subito a Monaco poste restante
una piccola letterina di 24 fogli, ciò nonostante
non scriva affatto dove andrà ad alloggiare,
sì che né io né lei ci possiam ritrovare; –
P.S. merda = Dibitari il parroco di Rodempl
ha leccato il culo alla sua cuoca, è un altro ad exemplum;
Vivat – vivat –
votre sincere Cousin
W. A. Mozart
*Celestino II, Angelsprugger.